Aeropan a Bussana (IM)

Per i lavori di riqualificazione dal punto di vista energetico di una palazzina a Bussana – frazione di Sanremo – è stato scelto Aeropan per l’eliminazione dei ponti termici.

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Il progetto di ristrutturazione e recupero

Siamo a Bussana, frazione di Sanremo, in provincia di Imperia, é qui che si trova la palazzina protagonista del progetto di recupero edilizio realizzato dall’Ing. Fabio Sappia, titolare dell’omonimo studio tecnico di Sanremo (IM). Parliamo di una tipica costruzione degli anni ’50 con necessità di evidenti interventi strutturali ed architettonici. La palazzina si colloca a monte della strada di accesso all’abitato del paese di Bussana Nuova, a valle della circonvallazione.

Gli interventi di recupero – ci ha spiegato l’ing. Sappia – si sono resi necessari date le fatiscenti condizioni in cui si trovava l’intero fabbricato, mai oggetto di una ristrutturazione pesante. I principali obiettivi del progetto sono stati quelli: di migliorare le caratteristiche strutturali dell’intero edificio, creare accessi  indipendenti agli alloggi, riqualificare dal punto di vista energetico l’edificio e il benessere abitativo, riqualificare l’area circostante  e conferire un aspetto estetico moderno e migliorativo di tutto l’insieme, mantenendo le caratteristiche tipologiche dell’edificio, anche per il corretto inserimento urbanistico nella zona residenziale a valle del paese”.

Gli interventi strutturali e le opere di miglioramento termico

Dal punto di vista strutturale il fabbricato era molto degradato, presentava infatti numerosi fessurazioni evidenti ed importanti.

Le opere hanno, quindi, interessato le fondazioni che sono state, consolidate ed in parte ricostruite mediante la realizzazione di una cordolatura posta lungo tutto il periplo del fabbricato sia all’interno che all’esterno.

Nella porzione interna a contatto con il terreno è stato realizzato un solaio areato di 30 cm per eliminare la risalita di umidità e contemporaneamente migliorare le caratteristiche termiche di trasmittanza verso il suolo. Il solaio intermedio e quello di copertura sono stati consolidati con tecniche innovative al fine di migliorarne la portata.

Il miglioramento termico, – ha precisato il progettista – è venuto dopo un’attenta valutazione del supporto esterno.L’intonaco esistente presentava numerosi distacchi e numerose sfarinature, dovute alla vetustà del materiale utilizzato all’epoca della costruzione e per la presenza di “salsedine” (il fabbricato è a 150 m dal mare). Inoltre, le murature sono in parte costituite da paramenti in mattoni pieni, in mattoni forati, in blocchi di laterizio Poroton ed alcune porzioni in cemento armato, il tutto aggravato da andamento curvo almeno in una parte”.

Di conseguenza, è stato realizzato uno scrostamento totale dell’intonaco esistente esterno con riparazione delle strutture murarie e successiva intonacatura delle stesse per poter avere uno strato aggrappante idoneo al posizionamento del cappotto termico. Molta attenzione e cura sono state prestate per la posa del cappotto termico esterno che ha richiesto notevole impegno di tutti, sia per la posa sulle pareti verticali costituite da materiali diversi, ma soprattutto per la posa sulla parete curva. Per evitare pericolosi distacchi i pannelli sono stati tagliati a liste verticali e posati incollandoli l’uno affianco all’altro con interposizione di schiuma poliuretanica a chiusura dei vuoti e fissando poi ogni “fascia” sfalsata con specifici tasselli, di tipologia diversa dipendente dal tipo di supporto sottostante.

In corrispondenza delle aperture, sono stati invece utilizzati i pannelli Aeropan, per risolvere le problematiche dei ponti termici in corrispondenza delle soglie a pavimento di tutte le porte-finestre, sotto i davanzali delle finestre e lungo tutto il perimetro delle stesse.

Le finestrature presenti – ci ha spiegato l’ing. Sappia – erano di dimensioni elevate e si sarebbe potuto utilizzare un prodotto isolante “tradizionale” accettando una riduzione delle aperture di circa 10 cm per lato.  La committenza, però, non voleva perdere spazio visivo e luce, viste le caratteristiche panoramiche e visuali del fabbricato, ed ha chiesto quindi di trovare una soluzione alternativa”.

La scelta doveva essere orientata verso l’utilizzo di in prodotto performante. Il progettista ha scelto per questo motivo Aeropan che grazie allo spessore dei suoi pannelli variabile da soli 10 mm a 60 mm, ha permesso di eliminare tutti i ponti termici, accontentando appieno il cliente. Inoltre, l’impresa di costruzioni EdilGroup di Imperia, scelta per l’intero intervento, aveva già usato in altre occasione questo isolante a base di Aerogel e ne ha confermato le semplicità di posa al progettista ed al cliente.

L’isolamento termico è stato poi completato nel solaio di copertura mediante la coibentazione del lastrico solare con relativo nuovo strato di impermeabilizzante al di sotto della nuova pavimentazione.

Grazie ai lavori di isolamento termico dell’intero edificio gli appartamenti sono passati da una classe energetica G ad una classe B.

E, a distanza di pochi mesi dalla fine dei lavori, la committenza è molto soddisfatta del comfort interno raggiunto per tutti e quattro gli appartamenti con evidente risparmio nei costi di riscaldamento e di raffrescamento.

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